CONSORZI DI BONIFICA – Cia e Confagricoltura inviano una lettera all’ Assessore Cracolici
1 marzo 2016 Lascia un commento
Alla c.a. dell’Assessore regionale all’agricoltura
On.le Antonello Cracolici
Palermo
Al Commissario Straordinario
Consorzi di Bonifica Afferente il Bacino
della Sicilia Orientale
Via Centuripe, 2
Catania
Al Direttore del Consorzio di Bonifica n. 9
Dott. G. Barbagallo
Catania
la drammatica situazione che si vive nelle campagne per la nota crisi commerciale dei prodotti agricoli ed il rischio di un vero e proprio tracollo economico delle imprese agricole, invita tutti ad avere una diversa considerazione e più attenzione nei confronti di chi, come gli agricoltori, ogni giorno devono subire – in quanto anello più debole della catena – continui atti di mortificazioni sociale ed economica.
E’ nota la nostra posizione sulla bonifica in Sicilia e la impellente necessità di riportare in agenda politica tra le sue priorità la legge sul riordino dei Consorzi di Bonifica tenendo conto del lavoro già svolto dal Gruppo Regionale a tal uopo individuato dalla terza Commissione Attività Produttive dell’ARS con precisi compiti peraltro assolti ed illustrati in sede di audizione.
Quindi una battaglia in itinere che mira a superare l’attuale stato gestionale dei Consorzi di bonifica, acceleri sul riordino della bonifica superando 20 anni di commissariamento, affronti in un’ottica di bacino gli aspetti relativi al personale, alle opere infrastrutturali, alla distribuzione e al pagamento dei servizi in virtù dei benefici ricevuti, ma allargando e diversificando la base impositiva proprio per i nuovi compiti che gli Enti di bonifica devono poter assolvere in termini di servizi idrogeologici e di assetto del territorio.
Nella consapevolezza che il pareggio bilancio al 2020 e la riduzione dei trasferimenti da parte della Regione ai Consorzi di Bonifica avrebbe comportato una tragedia economica soprattutto per gli agricoltori, abbiamo sostenuto ed apprezzato l’emendamento a firma degli onorevoli Raia, Panepinto e Maggio sul ripristino dei finanziamenti ai Consorzi.
In virtù di quanto esposto, riteniamo profondamente sbagliato e lesivo nei confronti degli agricoltori veri soggetti gestori degli enti di bonifica, assistere ad aumenti dei ruoli irrigui e delle spese fisse – secondo noi arbitrari – perché tengono conto solamente dell’esigenza di far quadrare i conti incidendo sui ruoli e senza alcuna preventiva opera di spending review più volte sollecitata dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura.
Non ci è dato sapere dei risultati raggiunti dai Consorzi di Bonifica, ne le scelte finanziarie compiute, ma solo una singolare operazione di aumenti sulle spalle degli agricoltori che suona più come una beffa che come il pagamento di un servizio la cui efficienza risulta difficile da provare.
A Catania viene introdotto un conguaglio al ruolo del 2015 attraverso un’aliquota aggiuntiva non contemplata nel bilancio di previsione.
E’ assurdo, non comprendere che le aziende agricole attualmente non riescono a vendere neanche i loro prodotti, hanno difficoltà a far fronte alle loro posizioni debitorie, non ricevono i contributi AGEA, non ricevono la piena assegnazione del gasolio agevolato, ma vengono caricati di ulteriori balzelli pur sapendo che non sono in condizioni di pagare.
Si vuole continuare a vessare gli agricoltori ? Cosi facendo si rischia di sgretolare un tessuto economico senza il quale non ha motivo di esistere ne il Consorzio di Bonifica ne altri Enti in agricoltura, altro che riforme se le aziende agricole sono costrette ad abbandonare o svendere i propri fondi.
Evitiamo che oltre il danno ci sia la beffa. L’obbligo di pagare un ruolo 2016 anticipato senza avere la certezza di una regolare stagione irrigua.
All’on.Le Assessore Cracolici, la cui attenzione abbiamo avuto modo di riscontrare, chiediamo di intervenire con urgenza per riportare ordine in un settore spesso poco funzionale, procedendo ad una sospensione degli aumenti sui ruoli decisi dai Consorzi di Bonifica della Sicilia, ritenuti fuori da ogni logica gestionale e privi di alcun criterio di legittimità.
Giosuè Catania Giovanni Selvaggi
Vice presidente Vicario CIA Presidente Confagricoltura