14 giugno 2016 Lascia un commento
C.I.A – CONFAGRICOLTURA
Rischia di esplodere la rabbia degli agricoltori
Consorzi di Bonifica inefficienti, non si garantisce l’acqua alle campagne
L’agricoltura muore e le strutture Consortili che in Sicilia hanno accumulato circa 150 milioni di euro di debiti stanno a guardare.
Dopo una campagna commerciale disastrosa ed un aumento dei ruoli a carico degli agricoltori privi di ogni logica razionale e di gran lunga arbitrari in quanto unilateralmente tiene conto solamente dell’esigenza di far quadrare i conti, ecco a metà giugno servito l’ultimo colpo di grazia per gli agricoltori.
Con temperature estive al di sopra della media, il Consorzio di Bonifica della Piana di Catania non immette l’acqua nei canali principali – dichiara Giosuè Catania Vicepresidente Vicario della Confederazione Italiana agricoltori di Catania e Giovanni Selvaggi Presidente Prov.le Confagricoltura – assumendosi tutte le responsabilità per eventuali danni economici che si registreranno nelle aziende agricole in una fase di estrema delicatezza per gli impianti arborei e per le produzioni agricole.
Nonostante la disponibilità dell’acqua negli invasi, il sistema della bonifica rischia di implodere e cosi facendo, nonostante le mille difficoltà Istituzionali, risulta incomprensibile la scelta intrapresa dagli organi dirigenti a non garantire la regolare stagione irrigua.
Non vi è dubbio che nelle condizioni attuali il mancato trasferimento dei fondi Regionali ai Consorzi di bonifica è quanto mai privo di qualsiasi fondamento, ma reputo sbagliato ed incomprensibile – continua Giosuè Catania e Giovanni Selvaggi – che i Consorzi di Bonifica impostino i propri bilanci finanziari prevedendo le maggiori entrate dagli utenti agricoltori i quali si vedrebbero triplicare o forse più i ruoli attuali con tutte le lacune gestionali che i Consorzi non sono in grado di affrontare.
Reti fatiscenti, manutenzioni come al solito in forte ritardo, ruoli irrigui in generale più che raddoppiati, ma le aziende agricole non hanno la possibilità di irrigare perché il Consorzio non riesce a garantire l’acqua. Strutture Consortili elefantiache pieni di debiti e privi di progettualità delle quali gli agricoltori non hanno alcuna responsabilità ma sono continuamente vessati.
Gli utenti sono chiamati a pagare il ruolo in anticipo, mettersi in regola con il passato, ma non sono in grado di sapere in che periodo avranno l’acqua per irrigare e se l’avranno e a quali costi ulteriori.
Tutto ciò è assurdo e non trova alcuna giustificazione
La situazione è insostenibile – dichiara Giosuè Catania Vicepresidente Vicario della Confederazione Italiana agricoltori di Catania Giovanni Selvaggi Presidente Prov.le Confagricoltura – Intervenga in prima persona l’assessore Regionale on.le Antonello Cracolici a porre rimedio a tutte le questioni aperte nel sistema della bonifica Regionale, non ultima la lunga partita del contenzioso con L’ENEL che va affrontata con certezza e determinazione per evitare lo spegnimento delle centrali di sollevamento.
E’ tutto un lavoro propedeutico per riportare in agenda politica tra le sue priorità la legge sul riordino dei Consorzi di Bonifica così come è stata approvata dall’ARS senza ulteriore ritardo.
Quindi una iniziativa urgente che superi l’attuale stato gestionale dei Consorzi di bonifica da oltre 20 anni di commissariamento, affronti in un’ottica di bacino gli aspetti relativi al personale, alle opere infrastrutturali, alla distribuzione e al pagamento dei servizi in virtù dei benefici ricevuti, intervenendo per garantire, allargare e diversificare la base impositiva proprio per i nuovi compiti che gli Enti di bonifica dovranno assolvere.
Giosuè Catania Giovanni Selvaggi
Vice presidente Vicario CIA Presidente Prov.le Confagricoltura