Biologico: Cia al SANA Restart per un’agricoltura più verde e digitale


Uno stand con le produzioni tipiche delle aziende associate, show-cooking con gli Agrichef, convegno e workshop su Green Deal e biocontrollo

Il mondo del biologico si dà appuntamento al SANA Restart 2020, a BolognaFiere da venerdì fino a domenica, una tre giorni per far ripartire il business del settore dopo il lockdown, che vedrà Cia-Agricoltori Italiani tra i protagonisti con eventi dedicati e un grande spazio espositivo.

Nei quasi 400 metri quadri riservati a Cia, al Padiglione 33 stand D5 E6 F3 G7, si affiancheranno diverse aziende bio associate con le loro produzioni tipiche: olio, vino, birra, zafferano, legumi, cereali e farine, pasta, biscotti, miele e confetture, cosmetici vegetali e al latte d’asina, direttamente da Emilia-Romagna, Umbria, Lombardia, Veneto, Trentino-Alto Adige, Sicilia. Insieme agli agricoltori, spazio agli sponsor IBMA Italia e Barocco Spa.

Ma non solo produzione, anche cucina agricola al SANA con gli Agrichef Cia che si alterneranno da venerdì a domenica nell’area show-cooking dello stand, per preparare piatti tipici regionali e mostrare al pubblico tutti i segreti delle ricette contadine.

Voce, poi, al dibattito sull’agricoltura biologica per il Green Deal, con il convegno su “Il valore delle tecnologie digitali e del biocontrollo” organizzato da Cia in collaborazione con Anabio e IBMA Italia, che si terrà sabato 10 ottobre, alle ore 10 nella Sala Notturno (Centro Servizi Blocco D). Un evento per ragionare sull’utilizzo e sullo sviluppo futuro di soluzioni hi-tech e tecniche di biocontrollo applicate all’agricoltura, per rispondere alle nuove sfide europee in un’ottica di sostenibilità ambientale ed economica. Interverranno, insieme ad autorevoli esperti di Università e Centri di ricerca, il presidente di Cia Dino Scanavino, il presidente di Anabio Federico Marchini, il presidente di IBMA Italia Giacomo De Maio, la direttrice dell’Osservatorio Smart AgriFood Chiara Corbo e il marketing manager di Kuhn Italia Paolo Cera (il programma completo in allegato). Seguirà, alle ore 14 presso l’Auditorium (Centro Servizi piano terra), il workshop Cia e IBMA Italia sulle applicazioni del biocontrollo per impostare correttamente la difesa sanitaria su tre settori produttivi fondamentali del Made in Italy: olivo, vite e vivaismo.  

CIA e CODACONS: Stop ai blocchi stradali

COMUNICATO STAMPA

CIA e CODACONS: “Stop ai blocchi, intervengano le Autorità” 

CATANIA – La Confederazione italiana agricoltori (Cia) e il Codacons chiedono in merito al blocco dell’autotrasporto nell’Isola proclamato dal “Movimento Forza d’urto” l’intervento delle autorità “per garantire la libera circolazione di merci e persone”. Le due associazioni manifestano la disapprovazione “per i metodi di attuazione della protesta, che ledono le libertà e i diritti dei siciliani, arrecando loro un danno ulteriore invece di agevolarli e procurare miglioramenti nelle condizioni generali di vita”. 

Cia e Codacons sottolineano che “lo sciopero e il conseguente blocco impediscono la circolazione non solo delle merci ma anche delle persone e stanno creando notevoli difficoltà allo spostamento dei cittadini, ottenendo l’effetto di penalizzare ulteriormente la Sicilia, la sua fragile economia e in particolare la commercializzazione dei prodotti agricoli siciliani”. 

“Se i prodotti agricoli siciliani non potranno attraversare lo Stretto – afferma il presidente provinciale della Cia di Catania Francesco Costanzo – i mercati e la Grande Distribuzione del resto d’Italia e dell’estero si rivolgeranno ad altri fornitori non solo per il periodo dello sciopero, ma anche successivamente, con il rischio di non voler più contrattare merce proveniente dalla Sicilia. I danni potrebbero diventare incalcolabili”. 

Dal canto suo il segretario nazionale del Codacons Francesco Tanasi chiede alle Procure della Repubblica siciliane di “intervenire per il reato di blocco stradale e di permettere a tutti i siciliani di riprendere le normali attività nell’interesse dell’economia già in ginocchio dell’Isola”. Annuncia inoltre l’avvio di una class action per richiedere la copertura dei danni causati dal blocco a persone e attività commerciali.